Si contano, finalmente, sulle dita di una mano i giorni che separano Luciano Visintin dal debutto ufficiale, nel FIA European Rallycross, alla guida della vettura più attesa dell’intero panorama motoristico nazionale e non: la Alfa Mito.

Il prossimo weekend, e più precisamente dal primo al 3 Settembre, il FIA World Rallycross Championship 2017 farà tappa in Francia per il Bretagne World RX of France.

Per il portacolori del Rally Team è il raggiungimento dell’obiettivo stagionale, quello di tornare a calcare un palcoscenico internazionale, nella massima espressione della specialità a livello globale, alla guida di una vettura “made in Italy”.

Un progetto ambizioso, quello messo in campo dal vulcanico Andrea Carretti (patron del team Tedak), che punta a recitare un ruolo da protagonista all’interno della categoria Super 1600.

Il pilota di Bassano del Grappa si prepara quindi ad affrontare questo esordio, consapevole che l’essere parte di un programma così importante porta inevitabilmente ad avere grosse responsabilità.

“È stata una lunga attesa ma finalmente siamo pronti a partire” – racconta Visintin – “ed è una gran bella sensazione, oltre che creare la giusta tensione da aspettativa, sapere che qui in Francia avremo gli occhi di tutto il mondo puntati addosso. Sono grato a Carretti e a tutto il team Tedak per la fiducia che hanno riposto in me, coinvolgendomi in un progetto così ambizioso. Ci teniamo a fare bella figura, anche perchè il pacchetto è tutto tricolore e quindi assume contorni ancor più patriottici nel puntare a raggiungere i nostri obiettivi.”

 

Una vettura, la Alfa Mito Super 1600 griffata Tedak, che in pochi hanno potuto ammirare da vicino e della quale nessuno conosce il reale potenziale.

Un’occasione per scoprire, assieme al driver vicentino che ha avuto modo di provarla in una sessione di test la scorsa settimana, alcune caratteristiche tecniche.

 

“La Mito mi ha impressionato in positivo” – sottolinea Visintin – “ha giù un’ottima base, al livello della Clio usata lo scorso anno a Barcellona, ma è chiaramente da sviluppare. Saremo della partita nella classe Super 1600 che prevede vetture a trazione anteriore, con motore di 1600 di cilindrata e cambio Sadev a 6 rapporti.”

 

Il tracciato di Lohéac, che conta poco più di un chilometro di sviluppo con ben il 66% di sterrato, attende un Visintin carico e deciso a non recitare il ruolo della comparsa.

 

“Non possiamo dire che sarà una gara test” – conclude Visintin – “perchè quando si è in gara non è mai un test. Si vuole sempre dare il massimo del proprio potenziale. Abbiamo alle spalle un team di veri professionisti. Dobbiamo solamente lavorare a testa bassa e crescere.”

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